Fiume Oglio

Fiume Oglio

MONITORAGGIO IDROLOGICO

LUOGO: Regione Lombardia, Italia

CLIENTE: Consorzio dell'Oglio

PERIODO: 2003 - in corso

 

Hortus ha realizzato una rete di monitoraggio idrometeorologico lungo il bacino del fiume Oglio per conto dell’omonimo Consorzio, composta da più di sessanta sistemi di monitoraggio.
L’opera di regolazione del lago d’Iseo è la Diga di Sarnico, traversa fluviale realizzata tra il 1931 e il 1933 dotata di quattro paratoie piane e una a doppio settore. Il Consorzio dell’Oglio gestisce un importante numero di utenze irrigue e per questo motivo ha deciso di distribuire sistemi a basso costo per effettuare il monitoraggio stagionale anche del reticolo secondario. Questa capillare infrastruttura permette all’Ente di gestire la risorsa idrica in modo ottimale, garantendo sempre il rispetto del deflusso minimo vitale lungo il corso di questo fiume ricco di riserve naturali ed aree protette.

La regolazione richiede una conoscenza profonda del regime idraulico del Lago d’Iseo e permette di gestire al meglio la risorsa idrica immagazzinata in modo da poterla erogare ad integrazione delle portate naturali durante i periodi in cui esse sono insufficienti a soddisfare le richieste delle diverse utenze.

Da diversi anni il Consorzio dell’Oglio investe sul progressivo potenziamento e miglioramento della propria rete di monitoraggio, composta da numerosi sistemi equipaggiati con sensori di livello, portata, precipitazione e temperatura. Le informazioni acquisite risultano di fondamentale supporto nelle delicate procedure di gestione della traversa e nella distribuzione alle utenze, specialmente durante le piene o i periodi di siccità.
Il Consorzio dell’Oglio, insieme al Consorzio del Ticino e al Consorzio dell’Adda, nel corso della loro pluridecennale attività, hanno consolidato un’importante esperienza nel monitoraggio dei bacini di propria competenza, individuando i parametri determinanti per un ottimale gestione del loro riempimento. Da questa esperienza è nata quindi l’idea di rendere disponibili le informazioni raccolte, pubblicando in un sito web la situazione in tempo quasi reale dei Grandi Laghi e dei loro bacini idrografici. Integrando le misurazioni automatiche con la digitalizzazione delle misurazioni storiche è stato possibile costruire una base di conoscenza relativa alla storia della regolazione di incalcolabile valore e di pubblico dominio.
A partire dal 1999, gli Enti Regolatori attuano un processo di standardizzazione delle procedure e della strumentazione utilizzata per la raccolta dei dati e decidono di avviare la progettazione e sviluppo della piattaforma web per la gestione e condivisione di questo patrimonio informativo: nello stesso anno nasce LAGHI.NET, pubblicato online nel 2000 e diventato oggi un riferimento a livello nazionale per il monitoraggio a scala di bacino.

Il progetto rappresenta inoltre uno dei primi esempi di condivisione interregionale e transfrontaliera di flussi informativi in questo ambito: viene infatti sottoscritta una convenzione tra gli Enti Regolatori, ARPA Piemonte, l’Ufficio Federale dell’Ambiente Svizzero e la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana.
Il team Hortus è fiero di poter partecipare attivamente al progetto sin dagli anni 90, in qualità di promotore e sviluppatore di numerosi progetti tra cui l’aggiornamento e mantenimento della rete di telerilevamento e la realizzazione della piattaforma.

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