Fiume Adda
MONITORAGGIO IDROLOGICO
LUOGO: Regione Lombardia, Italia
CLIENTE: Consorzio dell'Adda
PERIODO: 2004 - in corso
Hortus ha realizzato una rete di monitoraggio idrometeorologico lungo il bacino del fiume Adda per conto dell’omonimo Consorzio. L’opera di regolazione principale è costituita dalla diga di ritenuta, posta poco a monte del ponte Olginate-Calolziocorte, tra il lago di Garlate e quello di Olginate. La diga, costruita mediante fondazioni ad aria compressa, è lunga circa 150 m ed è divisa in 8 luci di 14 m ciascuna, con soglia a 195 m s.l.m. La regolazione richiede una conoscenza profonda del regime idraulico del Lago di Como e permette di gestire al meglio la risorsa idrica immagazzinata in modo da poterla erogare ad integrazione delle portate naturali durante i periodi in cui esse sono insufficienti a soddisfare le richieste delle diverse utenze.
Da diversi anni il Consorzio dell’Adda investe sul progressivo potenziamento e miglioramento della propria rete di monitoraggio, composta da numerosi sistemi equipaggiati con sensori di livello, portata, precipitazione e temperatura. Le informazioni acquisite risultano di fondamentale supporto nelle delicate procedure di gestione della traversa e nella distribuzione alle utenze, specialmente durante le piene o i periodi di siccità. Il Consorzio dell’Adda, insieme al Consorzio del Ticino e al Consorzio dell’Oglio, nel corso della loro pluridecennale attività, hanno consolidato un’importante esperienza nel monitoraggio dei bacini di propria competenza, individuando i parametri determinanti per un ottimale gestione del loro riempimento. Da questa esperienza è nata quindi l’idea di rendere disponibili le informazioni raccolte, pubblicando in un sito web la situazione in tempo quasi reale dei Grandi Laghi e dei loro bacini idrografici. Integrando le misurazioni automatiche con la digitalizzazione delle misurazioni storiche è stato possibile costruire una base di conoscenza relativa alla storia della regolazione di incalcolabile valore e di pubblico dominio. A partire dal 1999, gli Enti Regolatori attuano un processo di standardizzazione delle procedure e della strumentazione utilizzata per la raccolta dei dati e decidono di avviare la progettazione e sviluppo della piattaforma web per la gestione e condivisione di questo patrimonio informativo: nello stesso anno nasce LAGHI.NET, pubblicato online nel 2000 e diventato oggi un riferimento a livello nazionale per il monitoraggio a scala di bacino.
Il progetto rappresenta inoltre uno dei primi esempi di condivisione interregionale e transfrontaliera di flussi informativi in questo ambito: viene infatti sottoscritta una convenzione tra gli Enti Regolatori, ARPA Piemonte, l’Ufficio Federale dell’Ambiente Svizzero e la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana. Il team Hortus è fiero di poter partecipare attivamente al progetto sin dagli anni 90, in qualità di promotore e sviluppatore di numerosi progetti tra cui l’aggiornamento e mantenimento della rete di telerilevamento e la realizzazione della piattaforma.