Costa Concordia
MONITORAGGIO GEOTECNICOMONITORAGGIO STRUTTURALE
LUOGO: Isola del Giglio, Italia
CLIENTE: Dipartimento Nazionale di Protezione Civile
PERIODO: 2012 - 2013
Hortus, fin dai giorni immediatamente successivi al naufragio, è stata coinvolta nelle attività di monitoraggio e sorveglianza della nave Costa Concordia. Il sistema, che viene attivato in poche ore, fornisce dati di fondamentale importanza per il coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso e per la messa in sicurezza del relitto.
L’installazione del sistema di monitoraggio, effettuata durante la fase di emergenza anche per tutelare l’incolumità del personale di soccorso impegnato nella ricerca dei dispersi, è stata realizzata grazie al supporto del:
• Dipartimento della Protezione Civile;
• Dipartimento di Scienze della Terra – Università di Firenze;
• Nucleo S.A.F. (Speleo Alpino Fluviale) – Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;
• Nucleo sommozzatori – Polizia di Stato e Vigili del Fuoco.
Le particolari condizioni operative (non era stato autorizzato alcun intervento che modificasse la struttura della nave) e la necessità di attivare il sistema di monitoraggio nel più breve tempo possibile, hanno suggerito l’utilizzo un estensimetro a filo che è stato installato tra la passerella lava vetri del ponte di comando e due blocchi di calcestruzzo adagiati sul fondale marino.
Il sistema di monitoraggio installato ha contribuito significativamente alla sicurezza del personale di soccorso poiché la deformazione della prua stava inducendo un importante restringimento del varco utilizzato dai sommozzatori per accedere al relitto.
Il sistema è rimasto correttamente operativo sino all’arrivo dei pontoni utilizzati per il ribaltamento del relitto prima della rimozione.