
Torrente Ru Secco
MONITORAGGIO GEOTECNICOMONITORAGGIO IDROLOGICOMONITORAGGIO METEOROLOGICO
LUOGO: San Vito di Cadore (BL)
CLIENTE: Comune di San Vito di Cadore
PERIODO: 2025 - in corso
Hortus ha realizzato un LEWS (Local Early Warning System), un sistema locale di monitoraggio e allertamento per colate detritiche, a presidio del torrente Ru Secco e dei bacini di conoide sui versanti del Monte Antelao e dell’area Scotter–San Marco. Commissionata dal Comune di San Vito di Cadore, la soluzione utilizza logiche multi-soglia applicate alle precipitazioni e ai livelli di riempimento della briglia, così da allertare tempestivamente il personale preposto e attivare le procedure previste dal piano di emergenza.
La rete è composta da sei stazioni automatiche ed è stata progettata in coerenza con le linee guida regionali sul monitoraggio e l’allertamento di questi fenomeni. Garantisce ridondanza di misura e continuità informativa H24, anche in condizioni di copertura cellulare scarsa o assente, grazie all’interconnessione radio UHF a 868 MHz e a due collegamenti satellitari Inmarsat in ridondanza alla connettività principale.
Ogni stazione è basata su datalogger Campbell Scientific, dotato di modem cellulare e modulo radio UHF per la condivisione immediata degli stati di allerta tra i diversi siti. Tutti le informazioni confluiscono nella piattaforma HMSWeb, che funge da centro di controllo mettendo a disposizione viste cartografiche, sinottici dedicati, timeline degli eventi e un accesso rapido ai dati necessari alla valutazione in tempo reale dei fenomeni sotto osservazione.
Il LEWS rappresenta a tutti gli effetti una misura di mitigazione non strutturale: consente la segnalazione in tempo reale degli eventi e l’interdizione locale degli attraversamenti critici. Al tempo stesso costruisce una base dati storica che permette la calibrazione sito-specifica delle soglie e supporta la pianificazione di eventuali opere strutturali di mitigazione. Le procedure operative del gestore dell’impianto a fune (Seggiovia San Marco) sono coordinate con gli stati di allerta del sistema, assicurando una risposta tempestiva e coerente nelle situazioni di maggiore criticità.
Architettura di rete
• Tre stazioni pluviometriche posizionate nell’area sommitale delle conoidi che confluiscono nel Ru Secco;
• Una stazione per il monitoraggio del riempimento dell’opera di difesa;
• Una stazione di interdizione su un attraversamento critico del Ru Secco lungo la strada per i rifugi;
• Una stazione presso l’impianto a fune (Seggiovia San Marco) per la notifica al gestore e l’attivazione delle procedure di emergenza.
Strumentazione chiave
• Doppio pluviometro classe A (UNI 11452:2012) su ciascuna delle tre stazioni meteo;
• Sensore radar di livello per la misura del riempimento della briglia;
• Due telecamere AXIS con illuminatore IR e streaming per la valutazione in tempo reale degli eventi;
• Cartelli informativi con lampeggianti integrati, lanterne semaforiche e avvisatori acustico-luminosi.