AgriTech IrriLAB UNIMI
MONITORAGGIO IDROLOGICOMONITORAGGIO METEOROLOGICO
LUOGO: Regione Lombardia, Italia
CLIENTE: Università di Milano
PERIODO: 2024 - in corso
Il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali (DiSAA) dell’Università degli Studi di Milano ha avviato un’iniziativa presso la Cascina Baciocca, una delle sue aziende sperimentali, con l’obiettivo di indagare pratiche di irrigazione agricola avanzate e sostenibili. Con il supporto dei fondi PNRR, in particolare attraverso il Centro Nazionale di Ricerca per le Tecnologie in Agricoltura AGRITECH, il progetto mira a raccogliere dati utili a valutare le prestazioni di diversi sistemi di irrigazione in termini di efficacia e sostenibilità.
Hortus ha compartecipato alla fornitura ed installazione della rete di monitoraggio progettata appositamente per soddisfare le necessità di questa attività sperimentale. I quattro sistemi HMS-HYDRO, ognuno dedicato ad una parcella con un diverso impianto di irrigazione (drip interrato, drip superficiale, aspersione, scorrimento), sono stati equipaggiati con la seguente strumentazione:
• sensore meteorologico multiparametrico integrato Campbell Scientific ClimaVUE50
• piranometro digitale Campbell Scientific CS320
• pluviometro a bascula tradizionale Classe A
• 64 sensori di umidità e temperatura del terreno Meter Teros11
• 16 sensori di suzione e temperatura del terreno Meter Teros21
• 8 sensori di umidità, conducibilità e temperatura del terreno Meter Teros12
• 16 sensori low-cost di contenuto idrico e temperatura terreno Pinotech
• contalitri ad impulsi
I sensori suolo, posizionati a diverse profondità, permettono di ricostruire il profilo idrico di ogni sub-parcella irrigata. Con tutte queste informazioni risulta quindi possibile osservare le interazioni dinamiche tra le caratteristiche del terreno e le diverse tipologie di impianti, così da poter identificare le tecnologie più performanti e meglio adattate al contesto locale.
Le fasi di irrigazione delle singole sub-parcelle vengono gestite automaticamente dai datalogger Campbell Scientific CR1000X mediante l’attivazione di elettrovalvole secondo una programmazione personalizzata. La gestione dell’irrigazione della parcella a scorrimento superficiale è invece demandata ad un sistema di paratoie automatiche Rubicon.
Tutti i dati raccolti vengono trasferiti alla piattaforma HMS-WEB che facilita la gestione centralizzata delle informazioni e rende accessibili in tempo reale grafici e rappresentazioni dello stato operativo di ciascun modulo d’irrigazione. Grazie all’interfaccia sinottica, il personale accademico può monitorare in modo completo ed efficace ogni sub-parcella, identificando rapidamente variazioni nei parametri di contenuto idrico e temperatura del suolo. La piattaforma consente inoltre di analizzare il consumo effettivo d’acqua di ciascun impianto e di confrontare le performance delle diverse soluzioni adottate, supportando così decisioni strategiche e ottimizzazioni nella gestione basate sui dati rilevati.
Questo progetto rappresenta un passo significativo verso l’agricoltura 5.0, un approccio che si avvale di tecnologie avanzate per rispondere in maniera efficace e sostenibile alle sfide poste dal cambiamento climatico in corso. La capacità di monitorare e adattare costantemente le strategie irrigue, grazie alla raccolta e all’analisi di dati in tempo reale, è fondamentale per affrontare la variabilità climatica e per ottimizzare la gestione del fabbisogno idrico. La piattaforma e la rete di sensori forniscono le basi per una gestione delle colture avanzata e resiliente, volta a preservare le risorse naturali e garantire la sostenibilità a lungo termine.
L’infrastruttura non solo offre uno strumento di gestione avanzata e immediata per l’irrigazione agricola ma costituisce anche una piattaforma didattica e di ricerca per i prossimi anni. Gli studenti e i ricercatori hanno la possibilità di accedere ai dati in tempo reale, studiare le risposte del suolo alle diverse tecniche irrigue e confrontare i risultati con gli obiettivi di sostenibilità. L’analisi dei dati su larga scala aiuterà a identificare soluzioni irrigue più efficienti, con un impatto positivo sulle pratiche agricole locali e potenziali applicazioni a scala più ampia per l’ottimizzazione delle risorse idriche.